Per un po’ di anni ci perdemmo di vista finchè nel 2014 Lorenzo mi chiamò per registrare le batterie di Egomostro. Ero felice di rivederlo e di prendere parte al progetto lavorando tra l’altro insieme a Mario Conte, co-produttore del disco, mio caro amico e compagno di palco in altre occasioni.
Di questa nevrosi contemporanea ne sono pieni i testi del disco, e il fatto che Colapesce non ne condanni mai l’esistenza, anzi al contrario, si mette in gioco in prima linea, mi ha convinto a procedere in quella direzione. Tuttavia prima di convincere Lorenzo a farsi scansionare in 3d ce n’è voluto di tempo.
Conoscendolo meglio ho capito che non è uno dai facili entusiasmi, ha sempre mille riserve, ma credo anche che questo atteggiamento lo porti a fare delle scelte oculate e a non tralasciare alcun dettaglio nella produzione di un disco.
Così dopo averlo “trascinato” in uno studio specializzato in stampa 3d è stata scansionata la sua figura a tuttotondo per poi realizzare una statuina a sua immagine e somiglianza, in scala.